26 Aprile 2024
Comunicati e News

TRASFERTA A RAVENNA

10-10-2022 18:45 - News
Comincia il campionato, e noi ripartiamo

Come avevamo anticipato nell’articolo di presentazione della trasferta, la voglia di ritrovarsi sulle tribune a tifare era troppa, e allora abbiamo preso un pullman da 28 posti.

Siamo riusciti a riempirlo quasi tutto, nonostante le defezioni dell’ultimo minuto, e questo ci fa piacere e ci fa soprattutto ben sperare per il seguito del campionato e per le prossime trasferte perché abbiamo intenzione di farne parecchie, tutte quelle possibili.

C’eravamo tutti noi del direttivo, diversi ragazzi e delle “new entry” di tutto rispetto, che ringraziamo per la fiducia accordataci e che speriamo di avere nuovamente in nostra compagnia.

Fa caldo a mezzogiorno di domenica, questa estate lunghissima non si è ancora esaurita, carichiamo “gli arnesi” e partiamo, l’aria condizionata in cabina ci accoglie e ci rinfresca.

Si viaggia bene, si canta e si beve, si beve e si canta e la sosta all’autogrill è d’obbligo per allentare le tensioni idriche.

Piccola nota: all’autogrill era in sosta un pullman di tifosi del Milan di ritorno da Torino, dalle etichette/magliette/adesivi erano di Capracotta (Molise).

Al di là dei colori (ognuno ha il suo), se non è fede questa…

Ci siamo, Ravenna si avvicina, sentiamo già l’odore del mare, perché a Ravenna c’è il mare, c’è il porto e ci sono pure le barche.

E che barche: uno scafo del Moro di Venezia fa bella mostra su un invaso davanti al porto, a ricordarci che la campagna di Coppa America del 1992 che ci tenne tutti svegli ed incollati alle televisioni partì proprio da qui (Raul Gardini era nato a Ravenna).

Dei cinque scafi costruiti per la sfida a San Diego, solo uno naviga ancora, e non è difficile incontrarlo tra Trieste (dove è ormeggiato) e Venezia.

Dopo questa divagazione, torniamo agli aspetti pratici della nostra presenza in Romagna, che ha come argomento il tifo pallavolistico.

Scaldiamo dunque ancora la voce, intonando “sono nato biancorosso” tra lo stupore e la curiosità dei passanti, perché lo facciamo su una scalinata in mezzo ad una specie di mercatino delle pulci che si svolge proprio qui sul fronte del porto. Qualcuno ride, qualcuno scatta delle foto (oggi se non sei immortalato con il telefonino non sei nessuno…), qualcuno richiama i bambini (???).

Basta, è l’ora, dobbiamo andare, raccogliamo i biglietti e ci presentiamo al palazzetto, con il nostro armamentario di bandiere, striscioni, tamburo e megafono.

Piazziamo le nostre cose alla meglio nei posti assegnati e non, un saluto da lontano ai tifosi avversari (un po’ pochini per una piazza come Ravenna) ed iniziamo lo spettacolo.

Si, noi come sempre siamo uno spettacolo, tutti in piedi a sostenere la nostra Squadra, ci facciamo sentire, anche chi segue la partita in tv da casa ce lo conferma.

E’ difficile contrastare un palazzetto intero, ben incitato da uno speaker che ha a disposizione microfono, trombe, tamburi e cori registrati, ma a noi non importa, noi andiamo di voce e di tamburo, e non ci ferma nessuno.

La squadra poi ci esalta, con i punti su punti messi a segno, con le esultanze dei giocatori verso i propri tifosi, e noi con questo atteggiamento ci andiamo a nozze.

La vittoria non è scontata, ma alla fine è netta, e ben guadagnata.

Grazie ragazzi, e un applauso per noi.

Ripartiamo, sosta in autogrill ed all’improvviso….tac! L’Imprevisto.

In galleria un rumore forte, di roba che sbatte su altra roba….abbiamo forato.

Moccoli? Sconforto? No….ci pensa l’autista, che prima ci porta in un luogo sicuro, e poi in pochissimo tempo sostituisce la ruota (i pit stop della Ferrari ci fanno un baffo…) e ripartiamo.

Arrivo al nostro palazzetto all’orario consueto: mezzanotte e dintorni.

Onore ai presenti, come sempre si concludono i nostri racconti.

M.D.


Fonte: Boario
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Curva Parenti a Ravenna

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